Lourdes 2008
Anche quest’anno,
nonostante il tempo burrascoso e la temperatura piuttosto gelida, sfidando anche la pioggia, ci siamo incontrate come sempre, con alcune briciole coraggiose, Il pomeriggio del 2 ottobre, in fondo alla prateria dove ci eravamo date appuntamento e, insieme abbiamo pregato la Via Crucis.
Di seguito, quasi correndo per la pioggia, abbiamo portato in processione il Cero delle briciole nel luogo predisposto, l’abbiamo acceso a nome di ognuna, particolarmente di quelle che sono rimaste a casa e che, forse, non potranno mai venire.
Abbiamo terminato la nostra preghiera cantando l’inno delle BRICIOLE.
E’ bello trovarsi ogni anno davanti a quella Grotta che a ciascuna di noi chiede, come a Bernadette: VUOI FARMI IL FAVORE???
Ma perché proprio a Lourdes è così bello andare? Ecco alcune testimonianze
Gabriele di Firenze mi ha scritto per comunicarmi la morte di sua moglie, dopo 44 anni di matrimonio, fra l’altro scrive: Mia moglie era fiera di essere una briciola. La cosa che la rattristava era che non era potuta mai venire a Loreto, ti assicuro che alla fine l’aveva desiderato tanto. Il suo amore era Lourdes dove era stata tante volte e dove tu l’avevi sempre raccomandata alla Madonna, perché sapevi della sua grave malattia. L’ultimo suo ricordo è stato le braccia aperte della Madonna alla Grotta che l’aspettava per abbracciarla.
Renata di Imperia mi ha detto in treno che, davanti alla Grotta, non sente più niente, non vede più niente, è in un altro mondo e tutti i suoi pensieri e le sue preoccupazioni per la famiglia e il delicato lavoro che svolge, è infermiera professionale all’ospedale di Imperia, scompaiono per far posto a un abbandono totale alla volontà di Dio.
Lì – mi ha detto – imparo ogni volta a dire meglio e più generosamente e fedelmente il mio – SÌ e non vedo l’ora che passi l’anno per potere ritornare.
Carmela mi ha scritto: L’esperienza delle piscine a Lourdes è stata per me un’esperienza forte e dolorosa insieme anche a livello fisico, mi è sembrato il passaggio dalla morte alla vita, con la discesa nell’acqua gelida dove ti devi abbandonare, povera e privata di tutto, nelle mani di chi non conosci per il passaggio duro ma necessario che ognuno, dopo l’attesa nello spogliatoio, farà da solo per arrivare attraverso l’accompagnamento degli angeli e della Madonna alla vera vita, quando risaliremo i gradini e ritorneremo a sorridere nel sole dopo aver ripreso le nostre cose ed esserci rivestiti di luce. Ecco, riflettendoci, ho visto la metafora della nostra vita, dalla nascita alla morte. Sono tornata risuscitata.
Luciano dalla sua carrozzella semina sorrisi e parole di pace. Se lo cerchi, vai alla Grotta e lì lo troverai perché il suo domicilio a Lourdes è solo la Grotta,, lì vi passa ore e ore Mi ha scritto: Sai Carla, ringrazio Dio per i denti, perché posso tenere stretto fra i denti un bastoncino e con quello dare alcuni comandi al computer. Lo uso poco perchè faccio fatica e col freddo è ancora peggio, le mani non mi servono più, non ho più la forza nemmeno per premere il pulsante della carrozzina, ma ringrazio Dio della vita, ogni giorno è regalato.
Prima di partire per Lourdes avevo chiesto, a chi non poteva andare, di inviarmi una intenzione che avrei portato e deposto alla Grotta. Me ne sono arrivate centinaia e, come promesso, le ho deposte nel contenitore situato sotto la Grotta vicino alla fontana miracolosa.Tutti mi hanno ringraziata per quel pensiero; ecco l’intenzione di una mamma:
Ciao Carla,
ti ringrazio di aver pensato a noi per il tuo prossimo pellegrinaggio a Lourdes.
Anche se so che Dio conosce tutti i suoi figli uno ad uno e i nostri nomi sono scritti nel suo cuore come quello della donna del Vangelo che voleva toccare il suo mantello, eppure l’ha lasciata fare, l’ha lasciata osare, osare in nome della fede.
Anch’io voglio osare con Gesù. Porta a Maria questa intenzione:
“O Madre mia,io ti prego per la guarigione di mia figlia, dona a lei il coraggio di affrontare un eventuale trapianto di midollo, la forza di non arrendersi mai e non perdere mai la speranza e la serenità di accettare la volontà di Dio Padre nostro.
Ricevi o Madre le mie lacrime e trasformale in preghiera AMEN”.
Teresa ha scritto: Roberto ha compiuto 30 anni il 17 settembre ed è da trent’anni che è lì malato. Penso che se soffre tanto ci sarà un perché, lo sa solo il Signore.
Molte volte sembra che stia per morire poi si riprende, ha la pressione minima a 33… non so Carla, ma dico al Signore: “ sia fatta la tua volontà, se lo vuoi te lo do è tuo figlio, ma a me dà la forza di cui ho bisogno, chiedo solo un po’ di forza e di credere sempre di più. Voglio fare la volontà di Dio Carla, solo questo io cerco. Prega, la Madonna per questo, dille di starmi vicina come è stata vicina a Gesù sul Calvario
Ti chiamo quando ritorni da Lourdes.
Teresa, la mamma di Roberto”
E con le intenzioni di Angela e Teresa ho portato centinaia di preghiere, con tanti grazie, invocazioni, affidamenti, richieste di aiuto per saper perdonare…tutti ricorrono alla Mamma e il miracolo di Lourdes si rinnova ogni momento, il miracolo dell’anima che rinasce purificata e trasformata
Questi sono i miracoli di Lourdes che nessuno vede, ma che cambiano la vita.
No Comments