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G.E.S. : La “Sigla” delle briciole

G.E.S. : La “Sigla” delle briciole

Viviamo in un mondo di sigle… tutto è sigla…c’è fretta, non si può perdere tempo… si deve correre… Anche G.E.S. è una sigla, la “sigla “ delle Briciole, forse meglio dire il LINGUAGGIO delle Briciole. Cosa significa G.E.S.? GRAZIE, ECCOMI, SCUSAMI. Sono tutte e tre parole facili e assai diffuse…vero. Per le Briciole queste devono essere “le parole” con le quali andare nel mondo verso le altre persone…tutte le altre persone soprattutto quelle antipatiche, quelle che grazie o scusami, non ce lo direbbero MAI…La disponibilità ad ESSERCI sempre, porta di conseguenza, al GRAZIE all’ECCOMI ed allo SCUSAMI
Diamo sempre troppo tutto per scontato, forse è per questo che non ringraziamo quasi più!

briciola di marzo

GRAZIE: parola semplice, piccola, assai diffusa…. Quante volte in un giorno qualcuno fa qualcosa per noi e noi nemmeno lo vediamo? Perché? Perché diamo per scontate troppe cose, perché, sotto, sotto, vantiamo dei diritti …” quello me lo deve, beh con tutto quello che faccio io per lui/ lei/ loro, ci mancherebbe altro, etc etc. N on è proprio così!!
Imparare a dire GRAZIE ogni volta che qualcuno dice o…fa qualcosa per noi, vuol dire imparare a vedere l’altra persona, vuol dire prendere coscienza di quanto, ogni giorno, riceviamo.
Quante volte ringraziamo il Signore? Mah…certamente domande, richieste, suppliche ne facciamo di più! Ma abbiamo idea di quanti motivi abbiamo per dire grazie?!
INFINITI. Tutto ciò che abbiamo è dono di LUI…ce ne rendiamo conto?

L’ECCOMI: è bello quando si incontra una persona e trovarla aperta e disponibile. L’eccomi si dice solo alla fine con la bocca, prima lo si dice con il cuore, con lo sguardo,con il sorriso, con i gesti, spesso anche con il silenzio; quel silenzio ”condiviso”che solo chi sta soffrendo in quel momento, sa apprezzare e gli dona la bellissima sensazione di non essere sola!
Tutto dobbiamo pensare, fare, studiare, per far sì che NESSUNO provi il senso di solitudine, quella che ti fa sentire un puntino nell’universo, quella che ti fa chiedere: “ Ma a me nessuno pensa? Ma a me nessuno vuole bene? Ma non importo proprio a nessuno?”.

SCUSAMI. Scusarsi? Ma perché? Abbiamo ragione noi, e poi…l’altro non ha capito, non è stato cortese, non ha apprezzato il nostro aiuto…ah no! Io scusa per primo, proprio non lo chiedo…siamo spesso tutti così..vero o no?!
E’ spesso così tanto difficile chiedere scusa, sembra di perdere qualche cosa di nostro, sembra di “abbassarsi”, sembra di essere considerati deboli e privi di carattere. Ma , veramente, cosa comporta chiedere scusa? Davvero ci toglie qualche cosa? NO!!! Ci aiuta a vincere noi stessi, il nostro amor proprio, il nostro egoismo, il nostro carattere.
Quindi prima ancora di fare del “bene” all’altro, noi facciamo del “bene” a noi stessi!!!

Siamo invasi dalle parole straniere…mentre scrivo mi rimbomba nella testa: G.E.S… suona quasi identico a YES ( in inglese vuole dire SI’)… Che sia con la “sigla”
G.E.S. che noi briciole diciamo il nostro SI’ al Signore ed ai nostri fratelli.
carlotta.bandini@ libero.it

BUONA PASQUA a te che leggi; che tu gioisca, come le donne di Gerusalemme, perché hai incontrato Gesù Risorto – Sta in questo incontro la nostra gioia.
Carla Zichetti

P.S. Se qualcuno ha un’esperienza o una testimonianza positiva da raccontare ce la faccia conoscere. La lucerna perché possa illuminare occorre metterla in alto perché tutti ne godano lo splendore, anche questa è carità, amore vero.

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