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VUOI FARMI IL FAVORE?

VUOI FARMI IL FAVORE?

Questo ha chiesto Maria a Bernadette.

Lourdes

Alcuni amici delle Briciole: malati e pellegrini a Lourdes

Mentre leggete questo pensiero mensile sono a Lourdes o vi sono già stata.
Cosa vado a fare a Lourdes? Ad ascoltare, nel silenzio e nella preghiera, quale favore mi chiede il Signore e a chiedere a Maria l’aiuto per realizzarlo.
A Bernadette chiese il favore di andare da lei per 15 volte, ma non le assicurò la felicità su questa terra, anzi, le disse: Ti farò felice in cielo.

La felicità che cerchiamo sta soltanto nel rispondere al favore che ci chiede il Signore attraverso Maria, non con visioni ed estasi particolari, ma con il contatto del malato che ci sta accanto, della persona che ci fa soffrire per il suo carattere, per l’invidia,  le offese…per il familiare che non ci sopporta…quante consorelle non hanno capito Bernadette e l’hanno fatta soffrire…ma lei sapeva che stava facendo un favore a Maria, faceva quello che avrebbe fatto lei al suo posto.
Maria seguì suo Figlio tutta la vita fino al Calvario, lo vide crocefisso ingiustamente a causa della sua bontà, del suo farsi povero coi poveri, malato coi malati, servo con i servi…calunniato e crocefisso per il bene che faceva…non è così anche oggi, non è stato così anche per Bernadette?

I cristiani oggi sono ritenute persone di serie B, arretrate, non all’altezza dei tempi…sono messe in discussione le loro prese di posizione di fronte a chi è indifeso, diverso per cultura, per razza, per ceto sociale…per età…per capacità cognitive o prestanza fisica.
A Lourdes i privilegiati sono le persone come Bernadette, che si mettono a “disposizione” senza alcuna pretesa, se non quella di rispondere al favore che chiede a ognuno di noi Maria.

Hai potere sulle persone per il posto che occupi? Servile e amale come farebbe Maria con umiltà.
Sei giovane e vuoi fare della tua vita un capolavoro? Guardati attorno, aiuta gli altri a salire.
Senti che la tua fede si sta spegnendo di fronte alle difficoltà? Non capisci più niente?
Grida con Pietro che stava affogando: aiutami Signore, dammi la tua mano, affogo…
Sei vecchio/a come me e ti senti inutile e di peso,con mille malanni o incapace di gestirti da solo?
Pensa che Dio conta i tuoi minuti, sei importante per Lui non perché fai, ma perché sei suo figlio e Lui ti ama e ti amerà sempre, anche se perdi la ragione, Lui vive in te, anche se il tuo corpo e la tua mente sembrano inermi…

Un’amica di Carpi –  ha scritto dopo la morte di suo figlio Alberto (Alby)18enne per un tumore:
Adesso che Alby è in cielo continuiamo ad offrire questa separazione come richiesta di amore che il Signore ancora ci fa e alla quale rispondiamo con il nostro sì. Lui ricambierà Il nostro sì  col centuplo e il centuplo è il suo Amore che ci fa desiderare di unirci sempre più a Lui.
Alby aveva scritto nel suo diario
“Mamma, metto tutto nel Signore, il mio corpo e la mia  anima, non ho paura di morire”.

Papa Benedetto XVI Domenica 21 settembre all’Angelus disse: “Poter lavorare per la vigna del Signore, mettersi al suo servizio, costituisce di  per sé un premio inestimabile che ripaga di ogni fatica. Ma lo capisce solo chi ama il Signore. Operare per il Signore è già, su questa terra, una ricompensa”.

La felicità che cerchiamo sta tutta qui, è alla portata di ognuno di noi, se siamo disposti a fare quel “favore” che ci chiede Maria, mettendoci a disposizione di Dio nel prossimo vicino e lontano.
Sentiamo la sua voce quando qualcuno chiede aiuto o è solo, senza lavoro o senza casa. Dove possiamo,  diamoci da fare come una mamma con i suoi figli…inventiamo la vita insieme a Dio per aiutare a vivere. Allora la vita si moltiplica e ci addormenteremo ogni sera (quando potremo) con la serenità di aver trascorso la giornata nel dire sempre sì al “favore” che Dio ci chiede attraverso Maria.

Vogliamo provare?…a fare, a essere favore?  Sempre in amicizia più che mai

Carla Zichetti

P.S. Se qualcuno ha un’esperienza o una testimonianza positiva da raccontare ce la faccia conoscere. La lucerna perché possa illuminare occorre metterla in alto perché tutti ne godano lo splendore, anche questa è carità, amore vero.

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