Enter your keyword

Una mamma come te…

Una mamma come te…

Una mamma come te…

Avevo chiesto ad un’amica se poteva rispondere alla lettera che le avevo inviato, era quella di una mamma, malata come lei, di sclerosi multipla in stato avanzato. Qui sotto la risposta della mamma all’altra mamma.
La propongo per questa Quaresima al fine di fermarci un momento a pensare non solo a noi stesse.
Con l’occasione non posso fare a meno di chiedere di unirci nella preghiera per l’elezione del nuovo Papa. È un carico che solo con la grazia di Dio, un uomo può portare. E ricordo ciò che Gesù ha detto a Pietro:”Tu sei Pietro  su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell’inferno non prevarranno  contro di essa…”. 
La Chiesa è solo di Dio, anche se è retta da uomini fragili, peccatori e santi. La storia lo conferma.

27 marzo 1994, Domenica delle Palme.

Cara mamma,
ho saputo da Carla, nostra comune amica, che la tua lunga malattia è, ogni giorno, più pesante da sopportare. E la quaresima che vi¬vi insieme al Signore, ogni giorno richie¬de uno sforzo … ma c’è Lui vicino a te, come compagno di cammino. Ci sono tanti amici in cordata, che, insieme a te, pregano e soffrono. Siamo in tanti, non ci co¬nosciamo neppure, ma ci sentiamo uniti … Anch’io sono una mamma come te e non ho parole da dire a te e a me … posso solo prenderti per mano e accompagnarti nella piccola chiesetta da¬vanti a casa mia, e metterci spiritualmente davanti a Gesù in Sacramento, perché solo Lui può parlare al tuo cuore e dirti le parole che non passano mai.

“Ecco, Signore, siamo qui; davanti a Te, noi due mamme, ci teniamo per mano e non abbiamo più niente da chiederti e da dirti,  ormai ci sembra che tutte le parole le abbiamo usate, che tutti i perché te li abbiamo chie¬sti. Siamo qua, in silenzio, solo per ringraziarti di tutto quello che Tu ci hai dato e ci hai tolto, per quello che abbiamo avuto e per quello che an-cora ci chiederai … anche se non sappiamo che cosa sarà. La nostra vita, la no¬stra famiglia, i nostri figli, la nostra sofferenza … tutto appartiene a Te e sappiamo che attraverso loro abbiamo imparato a credere, ad amare e perdonare, abbiamo scoperto che questo è lo scopo della nostra vita. Tu, a noi; hai chiesto questo, ad altri hai chiesto altre cose … I nostri figli sono la cosa più importante che Tu ci hai affidato,- sono il motivo della nostra vita , sono la nostra vita stessa!  È  per questo che oggi, siamo qui davanti a Te  per ringraziarTi.
Grazie, Signore, perché questa malattia ha colpito noi e non i nostri figli. Signore, preservali da ogni male! Noi te li affidiamo e ti offriamo con gioia la nostra sofferenza, ma illumina le  menti di chi studia per vincere questi mali così invalidanti che trovi i rimedi per debellarli affinché le prossime generazioni non li contraggano più. A noi, Signore, concedi che possiamo stare con i nostri figli ancora un po’, fino a quando avranno bisogno di noi. Grazie, Signore!”

Cara mamma, io so che tu per i tuoi figli sei molto importante, perché fai loro anche da papà, e il Signore ascolterà questa nostra preghiera che, con le mani giunte, rivolgiamo a Lui. In questa ultima settimana che precede la Pasqua, facendo la Via Crucis accanto a Lui e a sua Madre, ci teniamo per mano durante il cammino. Il Signore è così misericordioso e grande nell’amore che accoglierà la nostra offerta e quella di ogni mamma, perché per mezzo di Maria madre di tutti i bambini del mondo, ci ottenga la grazia per i nostri figli.

Ti auguro una Pasqua di gioia, insieme a loro, e ti abbraccio.
ROSANNA, una mamma come te, di Mantova.

Non posso fare a meno di terminare questa briciola di Quaresima riportando la breve  meditazione che fu letta all’ottava stazione della Via Crucis  al Colosseo nel 1988.

LE DONNE DI GERUSALEMME PIANGONO CON GESÙ.

briciola di marzo

“Gesù non ha avuto nemici fra le donne. 
Una sconosciuta versa sulla tua testa un prezioso profumo: consacrazione messianica; Una prostituta bagna con le sue lacrime i tuoi piedi e li asciuga con i suoi capelli, per il suo amore e con la tua morte, tu la benedici (…) 
Ora le donne ti accompagnano e piangono, ma tu dici loro: “Piangete piuttosto su di voi e sui vostri figli”.
Il mondo è pieno delle lacrime delle madri, le donne folli della piazza di Maggio e quella poetessa russa che per diciassette mesi aspettò davanti alle prigioni. Il mondo è pieno delle lacrime delle madri alle quali  la droga, i soldi o la fame hanno rubato i figli. Rachele non vuole essere consolata, continua il massacro degli innocenti, di quelli che non si vogliono far nascere. 
Risuscita, risuscita, risuscita tutti i nostri figli. Donaci la tua linfa, legno verde, affinché la Donna vestita di sole e tutte le donne, partoriscano una terra sulla quale possa scendere la nuova Gerusalemme.”  
(testo di Olivier Clement)

Con questo: RISUSCITA – RISUSCITA auguro BUONA PASQUA IN PACE CON TUTTI.  Carla Zic.

PS: Grazie alle persone amiche che, fedelmente, rispondono con riflessioni, esperienze e consigli.
Ancora una volta, Dio mi ha concesso di poter mandare le “ perle preziose” che custodisco nel mio piccolo “scrigno” composto dalle centinaia di lettere che, da anni,ricevo. Ogni volta che apro una busta mi arriva un pezzo di cuore, lo sento. E fa battere il mio “malato”. GRAZIE  Carla sbriciolata

No Comments

Post a Comment