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Lo scritto

Lo scritto

Lo scritto

“Carissima Caterina, mandiamo a te questo foglio quale pro-memoria per il prossimo incontro a Loreto, ti sarà utile per far conoscere la nostra iniziativa e attivare, per quanto ti è possibile, contatti con persone e amici che conosci e che sai che trarrebbero tanto bene per la loro vita da un incontro del genere. Non possiamo tenere i doni e le gioie solo per noi, Gesù ci ha detto: Andate … ogni briciola è missionaria di speranza e di gioia.
Non siamo soli; da soli non costruiamo niente. Quando siamo uniti nel Suo nome, Lui è in mezzo a noi. Questa è la nostra forza. Anche la tua.
Già da adesso nelle preghiere di ogni giorno, mettiamo una intenzione particolare per le briciole che verranno a Loreto e anche per quelle che non potranno venire, affinché quell’incontro ci faccia vedere un arcobaleno di speranza che dia serenità allo spirito per vivere meglio il presente, che per tanti è molto doloroso e buio.
Buon apostolato, carissima, facciamoci argine al dilagare del male nel mondo che, in modo subdolo e spesso sfacciato e irrisorio, si sostituisce al Vangelo, gridando falsità e scardinando i principi più sacri al mondo: la vita, la difesa della vita e la morte.
Io sto così così, secondo i giorni, più burrascosi che sereni, ma sopra c’è il sole e spero in quello. Ti aspetto!”
Carla

briciola di luglio

Questo invito per l’incontro a Loreto, il primo, era firmato anche da Sandro e Carlotta.
Caterina, l’ha inviato, insieme ad altri due scritti di Carla, alla “zia Melina” .. Varie briciole ormai la conoscono, si sono messe in contatto con lei, la sostengono con la preghiera e si arricchiscono nel ricevere le sue parole di ringraziamento e la sua testimonianza di una fede così grande e profonda che la rende, pur nella sofferenza, sorridente e incoraggiante. Lo è innanzi tutto per i figli, i suoi “angeli” come dice lei, ma lo è per tutti coloro che hanno la fortuna di rapportarsi con lei.

Scrivevo a Carla nel 2012: “In verità non immaginavo che Gina si mettesse in contatto con te, ma ne sono molto felice perché due anni fa, al ritorno da Loreto, ho regalato a sua mamma il libretto “Comincia tu” e da allora ci siamo riavvicinate…
Faccio un passo indietro…
Il papà di Ginetta era fratello della mia nonna materna. Quando i miei nonni erano in vita trascorrevamo le sere di festa anche insieme a questi zii. Poi le famiglie “crescono” e non è più possibile, esclusivamente per ragioni pratiche, riunirsi. L’affetto, però, è rimasto sempre vivo.
La sua mamma, la zia Melina,  è sempre stata una donna “piccola piccola” fisicamente ma tanto grande nello spirito… Se le si chiede come si sente risponde sempre di star bene. Non l’ho mai sentita con un lamento sulle labbra, o con un pettegolezzo.
Vive in casa con due dei figli ma a farle compagnia ci sono anche due uccellini che lei lascia svolazzare liberi nella stanza lasciando sempre aperto lo sportellino della gabbia. E’  orgogliosa del loro cinguettio… Le brillano gli occhi quando li sente!

La zia Melina (86 anni), ha imparato a memoria l’inno delle Briciole, che canta molto spesso con grande gioia, sentendosi pienamente parte attiva di questo “miracolo”. Mi ha più volte detto di aver sentito il calore ed il sostegno della preghiera e della comunione di spirito e a chiunque le ha inviato uno scritto lei, da perfetta briciola,  ha sempre risposto.

Ebbene, la zia Melina  negli ultimi anni ha subito due delicati interventi e il suo viso è ora scavato dalla sofferenza, ciò nonostante accoglie sempre chi va a trovarla con il sorriso.

Mi ha fatto leggere il decalogo che i figli le hanno trascritto per mantenere alto il suo morale:
Con gioia, pace e serenità
– Ricarico tutte le cellule del mio corpo con l’energia vitale che è nell’universo.
– Respiro e ricarico tutte le parti del mio corpo così mi sento attiva ed allegra.
– Respiro e mi libero di tutte le paure, le tensioni e lo stress che ho accumulato in questa giornata.
– Respiro e ringrazio Dio per tutto quello che ha fatto e farà per me.
– Respiro e mi ricarico con gioia, pace e serenità.

briciola di luglio

Condividiamo con lei questi suggerimenti e chiediamo il dono del sorriso.
Ognuno può “sorridere” in maniera diversa.
Si   può sorridere   con  gli occhi,   si può sorridere con il cuore,   si può   sorridere con il pensiero,   si può sorridere  con una  carezza …   Cogliamo  sempre  il sorriso negli altri,
anche quando sembra non esserci … scaviamo per cogliere il sorriso in noi.
Portiamo sempre il sorriso alla luce!!!

Quando Gina ha ricevuto gli scritti di Carla si è commossa, ma non ha compreso subito… Poi non ha avuto dubbi: Carla si è semplicemente servita di Caterina per far giungere a mia mamma le sue parole!!!  Così mi ha riferito.

E ora, nel riportare lo scritto di Carla, proprio prima del prossimo incontro a Loreto, anche io penso: Carla vuole ancora parlarci, invitarci a Loreto per incontrarci nella Casa di Maria, a fare comunione, a diventare un solo Pane, a testimoniare che siamo “Briciole”, semplici e piccole ma grandi nell’Amore.

E’ proprio vero che dietro ad ogni caso c’è la mano di Dio. “Io sto così così …, ma sopra c’è il sole!”

Lo scritto ha parlato, lo scritto rimane, lo scritto parla ancora.

Ornella

P.S. Cantiamo insieme “Nella Casa Tua” e affidiamoci alla guida di Maria