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Ho scelto la speranza

Ho scelto la speranza

2011 – BUON ANNO  di  SPERANZA!  È l’augurio che faccio a me stessa (ne ho tanto bisogno) è l’augurio che faccio ad ogni persona che leggerà questa pagina.
La speranza ci aiuta a vivere, ci aiuta a vedere il sole oltre le nubi, a vedere l’alba dopo la notte, a vedere il sorriso dietro una lacrima, è il dono più grande che ci possiamo fare a vicenda anche con chi di speranze sembra non poterne più avere.
Speranza nell’amicizia, nella condivisione, nel saperci comprendere e perdonare, nel trovare sempre qualcuno che si fermi e ci ascolti senza voler scappare.
Quanta tristezza provo quando una persona in là negli anni, come sono io, si sente dire dal medico curante: “Ma lei non ha letto la sua carta d’identità? Cosa pretende?.”. Non si pretende di guarire, ma di essere ascoltati, assistiti e curati. Questo mi ha riferito un amico a fine febbraio 2011,  ha 72 anni è malato, ma cammina ed è capace di intendere e volere e anche di studiare. A quel mio amico ho risposto: Scusa quel medico, è solo un ignorante. Anche lui invecchierà…
La speranza ci toglie gli anni e gli affanni, anche se abbiamo tanti anni e affanni.
Fin dalla culla abbiamo bisogno di speranza. Il bimbo che piange spera che la mamma lo prenda in braccio, lo culli, lo addormenti; il giovane spesso deluso nell’amore e nel lavoro spera di trovare la strada che gli assicuri un avvenire sereno e di costruire una famiglia felice; i genitori sperano in un futuro di onestà, generosità, di studio e lavoro per i figli; i vecchi spesso lasciati soli anche dai familiari o in case di riposo, sperano di trovare chi si interessi di loro, chi gli si segga accanto anche per leggere un giornale o fare quattro chiacchiere per farlo sentire vivo, interessante e interessato, per non farlo morire da vivo, solo per il fatto che ha tanti anni e malanni.

briciola di marzo

85 ANNI DI SPERANZA
Mi ha telefonato una mamma di 85 anni, che da 17 anni va a trovare sua figlia in ospedale  (ridotta in fin di vita per le botte ricevute dal marito in seguito alle quali è stata operata d’urgenza alla testa e, da 17 anni, è rimasta in uno stato di semi-incoscienza). L’ultima volta è andata a trovarla con le stampelle perché è stata operata alle gambe ed è stata assente tanti mesi, ma non ha potuto più resistere al desiderio di andare da quella figlia che non parla, che è nutrita col sondino, che  “ha solo gli occhi per sorridere”, ma lei sa che la sua visita e il suo amore tengono in vita quella figlia, che ha solo gli occhi per sorridere. E’ viva, perché sente, guarda e “sorride”, è l’amore che la fa “sorridere”. Questo è il miracolo della speranza. Chi uccide la speranza è un omicida dello spirito, nessuno condanna questi omicidi “bianchi”, ma sono loro che conducono il mondo alla disperazione, all’odio del diverso, alla morte, anche vicino a noi nelle nostre case.

L’AMICO CHE VIENE…è speranza
Il 31 dicembre 2010  ero a letto (è da un po’ che ci sono) è venuto a trovarmi un amico, si è fermato più di un’ora in camera come se non avesse altro da fare e so che è molto impegnato nel sociale, nello studio, nell’assistenza ai malati, in  conferenze ecc. La sua vita è per gli altri. Quella visita inaspettata è stata per me  la speranza che desideravo quel giorno in cui tanti fanno festa insieme mentre io ero sola col mio male. Quando se ne è andato mi ha salutata con una abbraccio e io gli ho fatto una carezza. Non so se leggerà queste righe, comunque ringrazio ancora il caro amico FRANCO.

MA COS’È LA SPERANZA?
Speranza è il buongiorno che mi dice la persona che incontro dal fornaio…per strada
Speranza è il saluto di chi incontro nell’ascensore
Speranza è il sorriso scambiato con la cassiera del super-mercato
Speranza è il :come stai? Che mi chiede la vicina di casa
Speranza è la nascita di un figlio, di un nipotino aspettato e desiderato da tanto tempo.
Speranza è il sapere che la mia amica è guarita…nessuno ci sperava
Speranza  sono gli amici che hanno adottato due bimbi dopo la morte improvvisa del loro unico figlio.
Speranza è chiamare un’amica malata e sola e chiederle: stai meglio? Appena posso, vengo.
Speranza è il vicino di casa che suona alla porta e chiede: hai bisogno di qual cosa?
Speranza sono i nonni le nonne che raccontano ai nipotini le loro storie, le favole…
Speranza è la cartolina che arriva da un amico che credevo mi avesse dimenticato/a
Speranza è dare una mano e non lasciare solo chi è disperato perché si è sfasciata la famiglia o ha perso il lavoro e la stima di se stesso e degli altri, ma soprattutto sono spariti tutti gli amici.
Speranza è pregare insieme con chi sta concludendo la vita, stringendogli le mani, con la corona in mano…(così ho fatto con mio papà)
Speranza è cercare l’impossibile per fare il possibile…
Speranza …quando non c’è più niente da fare, perché la vita scappa, le forze mancano, il fiato non viene, le medicine non servono più…è stare vicino, non abbandonare, accarezzare, abbracciare, dare un bacio, dire ti voglio bene, non avere paura… sono qui con te…come Maria vicino a suo figlio crocefisso.  Gli fu vicino fino alla fine, perché l’amava.
Penso che se avesse potuto, sarebbe andata lei su quella croce al posto di suo figlio

ALCUNI AMICI MI HANNO SCRITTO
“…quest’anno mi propongo di essere speranza per tutti, anche se in casa le cose vanno male”.
“…sono giudice del tribunale di…, mamma di quattro figli, sposata con…ho bisogno di sperare. Grazie per l’augurio che hai inviato proprio a me, hai ragione,  senza speranza si muore anche da vivi. Spero di essere speranza per chi si rivolge a me.
“…in un incidente è morto mio figlio di 20 anni, mi è rimasto il fratello cieco e cerebroleso: ”tenersi per mano nella preghiera e nella carità aiuta a ritrovare la speranza e a donarla agli altri, come cerco di fare adesso AIUTANDO AL CENTRO DEI CEREBROLESI. La fede mi dice che non sono sola. Questa è la speranza che mi fa vivere”.
“…La speranza è tutto ed è figlia della Fede perché una persona senza speranza ha chiuso la porta al futuro e allora rimane solo la disperazione e la morte. I  poveri sono ricchi di speranza per questo guardano davanti con tanta fiducia,  perché convinti che Dio mai li abbandona. Un Missionario.

SPERANZA È  INTUIRE la speranza degli altri e semplicemente riempirla” (Card. Pironio)

BUON ANNO DI SPERANZA !!!  a tutti.  Carla Zichetti

Grazie a tutti quelli che mi racconteranno fatti di speranza vissuti.  Carla

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