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Briciola di Settembre 2020

Briciola di Settembre 2020

Briciola di Settembre 2020

OCEANO DI AMORE

Se il mese di agosto, tanto caro a Carla, è scandito dalla festa di Maria assunta in cielo, il mese di settembre è un tripudio di celebrazioni in onore della Mamma Celeste. Si festeggia, infatti, la natività di Maria, il nome di Maria, la Beata Vergine Addolorata e a Lei dunque desideriamo affidare le nostre vite, le nostre ansie e preoccupazioni che il cambiamento della stagione comporta, riportandoci alle ordinarie attività autunnali e invernali.

Rivolgiamo insieme alla Madonna una preghiera scritta da Carla tratta dal libretto “Goccia che disseta[1]

AVE MARIA!

Ave Maria, piena di grazia, prendimi, stringimi a Te. Oh, benedetta fra le donne, poni le tue mani su di me. Donami il frutto del tuo seno: Gesù, donamelo ogni giorno, ogni momento.

Mamma mia, ascoltami, sorridimi, esaudiscimi. Prega per me adesso, parlami, fatti sentire, ho bisogno di te. Vieni nell’ora della mia morte; ho paura, ma se ti avrò vicina sorriderò ancora, sorriderò sempre. Ti aspetto ora, in quell’ora e sempre. Così sia! (27-2-1977)

Non appare casuale il riferimento alla Carità poiché in questo mese ricorre anche la festa di Santa Teresa di Calcutta. Cosa accomuna queste due donne? Entrambe piccole fisicamente sono state giganti nella fede e riparo per tanti bisognosi.

Il Card. Angelo Comastri nella presentazione del citato libretto, pubblicato nel 1993 ha scritto: Recentemente ho predicato un Corso di Esercizi Spirituali, partecipavano trecento persone, delle quali duecentocinquanta erano anziani e ammalati, e cinquanta erano giovani volontari.
Era uno scenario da Paradiso: l’Amore faceva dimenticare di essere sani o ammalati e creava una meravigliosa comunione, che dava al cuore una pienezza di gioia. Al termine di questa straordinaria esperienza un giovane,con disarmante semplicità, ha dichiarato: “Torno a casa con l’anima in rivoluzione. Io frequento discoteche e luoghi di divertimento: non ho mai visto in quei luoghi occhi così sereni come quelli che ho visto qui. Devo rivedere tutto quello che finora ho pensato sulla felicità!”.
Carla è ammalata, eppure con il cuore corre in tutte le direzioni; Carla è anziana: eppure ha una freschezza giovanile e un entusiasmo da adolescente; Carla ha mille problemi di salute: eppure il suo unico problema è trovare sempre nuove vie per donarsi agli altri in modo da poter spaziare nel mondo intero attraverso le linee misteriose della Carità. Queste preghiere non sono state semplicemente scritte. Sono state vissute, sofferte, offerte, pagate sangue: per questo, prodigiosamente e inaspettatamente, fanno fiorire la gioia e la speranza, come il Calvario di Gesù! Fratello, sorella mettiti a pregare e ti troverai a cantare!

Anche Padre Agostino Barabino, frate cappuccino di Genova nella sua testimonianza “Una venerazione per il Sacerdote” pubblicata nell’ultimo libretto a cura di Antonio Mennonna intitolato “Quando ti ho incontrato” ha scritto: “Conobbi Carla e conobbi la sua spiritualità, francescana nel senso più puro del termine. Ella amava portare l’annuncio della lieta notizia a tutti…  Amava le cose belle e le portava condite con una sua sofferenza di vita sia spirituale che fisica, ambedue non la lasciavano. La prima la superava in parte con una dedizione al malato, sua e unica, un po’ alla Madre Teresa di Calcutta, l’altra incorniciando nel fisico la Via Crucis…”.

Una delle frasi più celebri di Madre Teresa recita: “Sappiamo bene che ciò che facciamo non è che una goccia nell’oceano. Ma se questa goccia non ci fosse, all’oceano mancherebbe. Importante non è ciò che facciamo, ma quanto amore mettiamo in ciò che facciamo; bisogna fare piccole cose con grande amore!”.

Noi diciamo: Grazie Carla per l’Oceano di Amore che hai riversato sulle Briciole e su chiunque il Buon Dio ha messo nel tuo cammino. Grazie Carla per le tue “piccole preghiere per cantare la gioia di essere piccoli”: ci siano da sprone per fare della nostra vita una goccia di Carità!

                                                                                                          Ornella


[1] Carla così presenta “Goccia che disseta”: una raccolta di piccole preghiere per cantare la gioia di essere piccoli.