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Briciola di Aprile 2020

Briciola di Aprile 2020

Briciola di Aprile 2020

UNA FINESTRA SUL MONDO

Tutto è iniziato nel 2014 quando la titubante ma fiduciosa Manuela, carissima amica di Graziella D’Urso, ha inviato una mail… La stessa Graziella racconta il suo incontro con noi Briciole nella testimonianza pubblicata nell’ultimo libretto a cura di Antonio Mennonna “Quando ti ho incontrata”.

Per motivi di salute sono ospite presso un pensionato delle suore domenicane. Sono ipovedente. Attualmente sto vivendo una nuova e arricchente esperienza di fede con l’Associazione Briciole di Speranza.
Un giorno una suora di “Villa Pacis”, Suor Maria Luciana, mi ha dato cinque libri di Carla Zichetti, persona fino a quel momento a me sconosciuta, dicendomi: ” Lo so, lei non può leggere, li dia a cinque amiche sue; mi raccomando che non siano cestinati”. Così ho fatto!

La mia amica Manuela nel mese di luglio 2014 decise di contattare la vostra associazione, scrivendo all’indirizzo e-mail di Carla Zichetti, anche se consapevole che lei era già in Cielo.
Le avete risposto prontamente e calorosamente. Commossa e felice ho conosciuto telefonicamente varie Briciole. Ho inviato qualche mia poesia, iniziando così, assieme a voi, un dialogo di crescita spirituale.
Adesso sono una Briciola anch’io!!!  Vorrei che tutti nel mondo fossero briciole di speranza e amore verso Dio e il prossimo. Solo così possiamo sentire un inizio di Paradiso sulla terra.

Da allora il dialogo con Graziella non si è più interrotto anzi, Graziella è una Briciola molto presente e attiva. E’ in contatto con molti di noi, ha un appuntamento telefonico settimanale con Angela e scrive una breve riflessione che pubblichiamo nella nostra pagina FB ogni lunedì.
In breve, Graziella condivide appieno lo spirito che ci anima e dà testimonianza della nostra semplice attitudine alla carità con le persone che il Signore mette nel suo impervio cammino. Sebbene la sua vita si svolga tra la sua stanza e pochi luoghi comuni, lei riesce a spaziare e a raggiungere cuori vicini e lontani.
Noi oggi, giorno di Pasqua di un anno particolare a causa della pandemia che ha colpito l’umanità intera, vogliamo regalarle la gioia di unire tutte le Briciole nella voce corale dell’Augurio di pace da lei espresso.

PACE    La Risurrezione di nostro Signore è la testimonianza più forte dell’Amore. Grazie Signore del perdono. Grazie di questo meraviglioso dono!         

Ecco perché siamo la sua finestra sul mondo… Tramite noi ha moltiplicato i suoi rapporti relazionali ma nel contempo di noi e della nostra carissima Carla si fa portavoce con le sue conoscenze! In questo mese Graziella condivide una esperienza di vita da lei vissuta che può arricchirci e spronarci a fare, illuminati dalla testimonianza di Carla, sempre più e sempre meglio ciò che il Signore ci propone.

Ricordando Elisa –di Grazia Palma D’Urso Elisa, una bella donna: occhi verdi, alta, fine nel portamento. Mi fu collega di lavoro. Colpita da un male incurabile, per circa due anni le stetti vicina come una sorella-amica. Amava moltissimo un uomo che non l’ha potuta sposare e questa è stata la sua più grande sofferenza. Aveva tanta voglia di vivere. Combattendo con tutte le sue forze, si curava con le medicine, si aiutava anche con un invito a pranzo, con una passeggiata… tutto con una raffinata eleganza. Nonostante la sua malattia in fase terminale, non tutti la comprendevano sul posto di lavoro. Vivendo questa situazione accanto a lei con sofferenza, decisi di parlare con il dirigente del suo settore per addolcire i comportamenti dei colleghi verso di lei, che si allontanava in punta di piedi dalla vita terrena. Avvenne come un miracolo: l’amore attorno a lei sbocciò. Un giorno mi disse: “Graziella, sono venuti a trovarmi i colleghi molto affettuosamente!” Gioiosa nel mio cuore, non le dissi che era stato anche frutto della mia collaborazione, per non sminuire la grande gioia che aveva provato. Ho invitato Elisa più volte a pregare e ad andare in chiesa insieme. Quando si è aggravata andavo spesso a trovarla, sensibilizzando anche delle volontarie affinché andassero da lei una alla volta. Elisa, infatti, mi aveva espresso il desiderio di una compagnia silenziosa. Le sono stata accanto fino agli ultimi istanti della sua vita. Quando chiesi alla zia di bagnarle le labbra che erano asciutte, da una leggera espressione di Elisa ho colto che aveva percepito questo mio ultimo gesto d’amore verso di lei. Se n’è andata serenamente con il conforto di Maria, stringendo tra le mani la corona del Rosario.

Come vedi, carissima Carla, nulla di ciò che hai generato è andato perduto. Le Briciole crescono, si moltiplicano e continuiamo a percorrere il cammino da te tracciato. Noi sentiamo che tu ci guidi e ci dai conferma della Risurrezione che oggi celebriamo!!!


P.S. Nella foto da sinistra: Ornella, Graziella, Manuela, Filomena e Carmela.
  Siamo andate a Villa Pacis proprio per incontrare le nostre nuove amiche.